L’essiccatore “rotativo o “a tamburo rotante” rappresenta una tecnologia ampiamente conosciuta ed utilizzata nei processi industriali di essiccazione.
La possibilità di ottenere grandi capacità produttive, la semplicità d’impiego ed il contestuale limitato costo di manutenzione la rendono preferibile, in molti casi, alle altre tecnologie di essiccazione magari anche più “fini”. Questa tipologia di essiccazione viene solitamente utilizzata per processare:
- sabbie inerti
- terre e argille
- caolini
- bentonite
- gesso
- carbonato di calcio
- legno
- plastica
- scarti di lavorazioni varie
- fanghi di depurazione
TECOMA DRYING TECHNOLOGY SRL ha utilizzato questa tecnologia, che presenta caratteristiche di grande affidabilità ed efficienza, applicando alla stessa le necessarie modifiche ed implementazioni ottenendo risultati eclatanti nel settore del TRATTAMENTO DI TERRENI INQUINATI DA IDROCARBURI.
Il cilindro ESSICCATORE è composto da un telaio costruito in profilati di acciaio al carbonio di adeguato spessore, che supporta il cilindro rotante posizionato su due anelli e quattro rulli di rotolamento. La rotazione del cilindro avviene tramite un motoriduttore con pignone dentato, che trasmette il moto ad una corona dentata fissata sul cilindro mediante piastre bullonate. I rulli di rotolamento, muniti di cuscinetti, sono fissati per mezzo di un albero a due supporti regolabili. L’anello posteriore mantiene in posizione il cilindro essiccatore tramite due rulli reggispinta. La lubrificazione dei cinematismi avviene in maniera automatica ad ogni rotazione del cilindro.